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CHI LI PUO' RICHIEDERE Per accedere al contributo 'una tantum' sono richiesti l'iscrizione all'albo professionale ed alla relativa cassa previdenziale o alla gestione separata Inps in assenza di cassa; inizio attività prima dell'1 gennaio scorso; sede o studio sul territorio della Regione Basilicata; assenza di iscrizione ad altra forma di previdenza obbligatoria; reddito complessivo dichiarato per l'anno 2018 inferiore a 30.000 euro.
Due avvisi pubblici deliberati dall'esecutivo riguardano il sostegno di attività imprenditoriali di interesse socio-assistenziale e, inoltre, sono state incrementate le dotazioni finanziarie dell'avviso pubblico «Manifestazione di interesse - sistema regionale di recupero e distribuzione eccedenze alimentari e non» e del fondo 'Social card Covid 19'.
20 MILIONI DI EURO Il pacchetto di misure mette in campo oltre 20 milioni di euro, a cui aggiungere le somme richieste dai liberi professionisti.
L'assessore alle attività produttive Francesco Cupparo sottolinea «l'importanza di queste misure che si vanno ad aggiungere a tutte le altre predisposte in questo periodo per venire incontro ai bisogni primari delle famiglie, sostenere gli investimenti e la stessa permanenza sul mercato delle imprese lucane in grande difficoltà di liquidità».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Aprile 2020, 13:12
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