Aereo Ethiopian caduto: il pilota chiese il permesso di prendere quota dopo il decollo

Aereo Ethiopian caduto: il pilota chiese il permesso di prendere quota dopo il decollo
L'aereo dell'Ethiopian Airlines, caduto ad Addis Abeba il 10 marzo con 157 persone a bordo, tutte morte, «andava a un'inusuale alta velocità dopo il decollo», quando «il pilota ha riferito di avere problemi e chiesto il permesso di prendere quota rapidamente». Lo ha detto una fonte - che ha ascoltato la registrazione della conversazione con la torre di controllo - all'agenzia Reuters che ha riportato la notizia sul proprio sito.  

Le prime analisi dei registratori di bordo del volo ET302 della Ethiopian Airlines, schiantatosi al suolo subito dopo il decollo, stanno rivelando elementi che sembrano avvalorare le ipotesi avanzate successivamente alla tragedia aerea, sulla base dei tracciati radar. L'attenzione si concentra sui dialoghi in cabina e tra equipaggio e torre di controllo.

Nella conversazione il pilota del Boeing 737 Max chiede di salire a 14 mila piedi sopra il livello del mare (6.400 piedi sopra l'aeroporto), ma a 10.800 piedi l'aereo scompare dai radar dopo aver cominciato a girare per tornare indietro, per quello che il pilota ha descritto come un problema al sistema di controllo del volo, ha aggiunto la fonte, che ha chiesto l'anonimato perché le indagini sul disastro sono ancora in corso. Poco prima della manovra, il pilota ha urlato «break, break», indicando agli altri aerei e alla torre di controllo di interrompere le altre conversazioni non urgenti. Il pilota sembrava molto spaventato, ha aggiunto la fonte. 

Appare chiaro, secondo una fonte che avrebbe ascoltato quanto si sono detti comandante e il controllore che seguiva il profilo di volo del Boeing 737 Max 8, che i piloti avessero la consapevolezza dei problemi legati al controllo dell'assetto del velivolo e, chiedendo di poter rientrare in aeroporto, abbiano indicato la necessità di guadagnare quota per ottenere un margine sufficiente a garantire la manovra, avviata ma mai completata.

Al momento della scomparsa dal radar l'aereo era registrato a una quota di circa 3.300 metri sul livello del mare, mentre l'aeroporto di Addis Abeba si trova a quota 2.326 metri. Di conseguenza il Boeing 737 MAX 8 si trovava a circa solo 1000 metri dal suolo. Prende sempre più consistenza la drammatica sequenza finale con una caduta ripida e inarrestabile fino all'impatto al suolo che non ha lasciato scampo alle 157 persone a bordo.
 
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Marzo 2019, 16:56
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