Non replicate voi stessi

Non replicate voi stessi

di Alberto Mattiacci
Agli studiosi di economia piace raccontarne l’evoluzione in modo lineare, così che appaia come una successione ordinata di fasi. 
Il sottoscritto, ad esempio, la vede così: dal Neolitico (10.000 anni fa) fino a fine 1700, l’Uomo visse una lunghissima stagione “pre-industriale”, dove la capacità di produrre era legata a tecnologie semplici e limitate. Poi venne l’era “industriale”, dove una tecnologia figlia della scienza moderna, offrì possibilità di produzione sempre più potenti e ampie. Circa due secoli dopo, quel tempo sfumò nel “post-industriale”, dove gli ulteriori progressi scientifico-tecnologici consentivano la crescita del terziario, con ciò aumentando ulteriormente il benessere materiale di tutti. La diffusione di massa della tecnologia digitale e la sua capacità di ibridare la realtà, conduce a una nuova epoca -l’attuale- qualificabile come “phygitale” -orrendo termine preso dall’inglese, che fonde vita fisica e digitale in un’unica entità.
Altri studiosi, per definire l’età successiva alla post-industriale, preferiscono usare “dell’informazione” e poi “della conoscenza”, ritenendole più adatte a capire le basi della “economia dell’innovazione”, oggi a loro parere dominante.
Informazione, conoscenza, innovazione, phygital -parole diverse con il medesimo senso: ispirarsi a “come si faceva una volta” non servirà a costruire un futuro che sia migliore del già ottimo presente. 
Morale: per rendere i vostri figli adeguati al futuro, non replicate voi stessi. Lo so è dura.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Aprile 2023, 10:12
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