Mamma li tassi! C'è da avere paura se aumentano? La spiegazione

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La Banca Centrale Europea è una delle principali istituzioni economiche della UE. In Italia divenne celebre quando a guidarla fu chiamato Mario Draghi, la cui fama di salvatore della patria nacque proprio lì. In piena tempesta finanziaria -dieci anni fa circa- egli infatti pronunciò quella frase whatever it takes cioè a qualunque costo che, secondo molti, suggellò delle scelte tecniche grazie alle quali le finanze pubbliche di alcuni paesi -il nostro in primis- furono salvate.

L'attuale presidente BCE è francese: Christine Lagarde. La sentiremo nominare spesso: a lei spetterà infatti assumere alcune scelte tecniche che spaventano. La principale di queste è l'aumento dei tassi. C'è da avere paura? Perché alzano i tassi? È materia molto complessa, proviamo a capirla con la metafora della malattia.

Nel 2008 l'economia mondiale si ammalò di finanza: per curarla, si salvarono innanzitutto le banche, offrendo loro, fino ad ora, il denaro a tassi innaturalmente bassi.

La cura ha funzionato ma, contemporaneamente, ha iniziato a causare altri problemi -effetti collaterali della cura, diciamo. Uno è l'inflazione, che è un problema perché colpisce tutti e fa male soprattutto ai meno abbienti.

Lagarde dice che ora bisogna riportare progressivamente il denaro a circolare in condizioni normali. Alzare il costo del denaro (cioè i tassi) è lo strumento. Se la cura funzionerà, i mutui saranno un poco più cari di adesso ma tutto il resto costerà meno.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Novembre 2022, 10:47
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