Ora, quando un fenomeno diventa tanto evidente viene da farsi qualche domanda, tipo: come mai le case funerarie hanno iniziato a comunicare così intensamente?
In effetti, in Italia si registrano circa 650mila decessi all’anno. Il comparto ha un fatturato complessivo di 1,7 miliardi di euro, fatto da poco più di 6mila imprese (prevalentemente a carattere familiare). A queste vanno aggiunte le aziende dell’indotto, che includono: marmisti, cofanisti, fioristi, esperti in pratiche di cura delle salme e servizi cimiteriali. Tutto in crescita.
Segno dei tempi: tutto fa economia, ormai. È il XXI secolo, baby.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 15:05
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