Dazi miei...Dazi tuoi. Lo strumento riesumato da Donald Trump

Dazi miei...Dazi tuoi. Lo strumento riesumato da Donald Trump

di Alberto Mattiacci
Donald Trump passerà alla storia per molte ragioni. Una è l'aver riesumato uno strumento in declino: il dazio.
Un dazio è un sovraprezzo: se un vino francese costa 10 dollari, ad esempio, col dazio può arrivare a costarne 30, 50, 100 -a seconda dell'entità decisa.
Il dazio è un'arma offensiva. Istituirlo non è certo una mano tesa, quanto piuttosto un ceffone. Se un leader vuole acquisire immediata popolarità a casa propria cosa fa? Impone dazi ai prodotti stranieri. Gli effetti? Maggiori entrate fiscali, protezione dell'industria nazionale, indebolimento di quella francese. Bene, no?
Osservate, ora, casa vostra. È piena di cose: abiti, computer, mobili, bicchieri. Le case dei vostri nonni non erano così opulente. La ragione è anche questa: a differenza di loro, noi viviamo tempi nei quali esistono la UE e l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Due istituzioni che si sono occupate soprattutto di agevolare le importazioni.
Considerate, infine, questo: l'Italia è il nono paese del mondo (su 196 esistenti) per valore dell'export. Una corsa ai dazi sarebbe, per noi più che per altri, una ferita mortale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Dicembre 2019, 18:48
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