Alberto Mattiacci: «I cinesi sono bravi, copiamoli»

I cinesi sono bravi, copiamoli

di Alberto Mattiacci
I cinesi sono bravi. Hanno capito che collegando i luoghi con infrastrutture moderne, tutto cresce: il Pil, il lavoro, il commercio. È un investimento che rende bene, grazie a tre effetti. L'Effetto Scambio: due luoghi meglio connessi si scambiano più merci, incentivati dai minori costi logistici. L'Effetto Investimento, l'afflusso di denaro nei luoghi interessati dall'investimento ne stimola i consumi e incentiva ulteriormente l'effetto-scambio; l'Effetto Gravitazionale, l'abbattimento dei costi di trasporto incentiva a localizzare le attività produttive nelle aree a minore sviluppo, dove i fattori costano meno.
I cinesi (bravi) hanno lanciato la Belt and Road Initiative, ovvero la Nuova Via della Seta: un mastodontico progetto di investimenti che coinvolge circa 65 paesi, circa tre quarti della popolazione mondiale. Pare abbiano già impegnato 40 miliardi di dollari. L'obiettivo? Connettere meglio la fabbrica del mondo, la Cina, all'Europa continentale, all'Africa, al bacino asiatico.
E noi italiani? Connettere meglio il Sud al Sud (non è un refuso!) e il Sud al CentroNord è la via maestra per la crescita del PIL nazionale: cresceranno consumi, imprese e lavoro. Non occorre inventare, basta copiare quelli bravi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Febbraio 2020, 07:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA