Bitcoin sfonda gli 11mila dollari, Bankitalia e Stiglitz lo stroncano: "Va vietato". E crolla di nuovo a 9.500

Bitcoin sfonda gli 11mila dollari, Bankitalia e Stiglitz lo stroncano: "Va vietato". E crolla di nuovo a 9.500
 Il Bitcoin in calo. La criptovaluta poche ore dopo aver superato gli 11.000 dollari ripiega e scende a 9.500 dollari. Uno sbalzo in poche ore che conferma la volatilità del Bitcoin, che solo all'inizio dell'anno valeva 2.000 dollari, e i rischi degli investimenti nella criptovaluta, alla quale guardano con interesse i piccoli investitori. 

AVEVA SFONDATO QUOTA11MILA DOLLARI Il Bitcoin sfonda anche quota 11.000 dollari, spingendosi fino a 11.500. Il nuovo record alimenta i timori di una bolla: in meno di 12 ore la criptovaluta è schizzata di 1.000 dollari, senza considerare che solo all'inizio dell'anno ne valeva 2.000. Le autorità di regolamentazione per il momento restano a guardare, non intravedendo particolari rischi. «Non ha davvero un impatto né sulla politica monetaria né sulla stabilità finanziaria», dice Victor Constancio, il vice presidente della Bce.

Il Bitcoin e tutte le criptovalute sono delle «attività, dei contratti, vulnerabili a repentine crisi di fiducia», mette in guardia invece il vice dg della Banca d'Italia, Fabio Panetta, secondo il quale si tratta di fenomeni difficili da regolamentare, come mostra l'esperienza della Cina. «Ho visto un grafico con la dinamica del valore del Bitcoin e l'evoluzione del prezzo dei tulipani in Olanda qualche secolo fa. Vediamo se avrà la stessa evoluzione». Più dure le parole del premio Nobel all'Economia, Joseph Stiglitz: «Dovrebbe essere vietato. Non ha alcuna funzione sociale».

Una 'bocciatura' secca arriva anche dal mondo islamico: secondo la Direzione per gli affari religiosi della Turchia (Diyanet), la massima autorità islamica del Paese, la criptovaluta «non è appropriata» ai principi religiosi perchè aperta a speculazioni e può essere usata in attività illegali come il riciclaggio di denaro. Ma le critiche non fermano la corsa al rialzo del Bitcoin, con investitori piccoli e grandi che l'acquistano nel timore di essere tagliati fuori dal nuovo fenomeno. E proprio la scarsità di Bitcoin è uno dei fattori che alimenta la corsa dei prezzi: in circolazione ce ne sono 16,7 milioni su un totale di 21 milioni che possono essere creati.

Di quelli in circolazione, circa il 37% è stato speso o scambiato nell'ultimo anno, mentre il 22% è nelle mani di «investitori strategici».
I più ottimisti ritengono che il Bitcoin possa arrivare a un milione di dollari nel 2020, e a credere nella criptovaluta sono anche le maggiori piazze di scambio. Il Nasdaq sta valutando, secondo indiscrezioni, il lancio di future legati al Bitcoin nel 2018. Una decisione che segue l'annuncio del colosso dei derivati CME Group, il cui future sulla criptovaluta è atteso entro la fine dell'anno. L'attenzione è quindi alta, soprattutto perchè si tratta ancora di una delle poche aree non regolamentate e nelle quali registrare profitti.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Novembre 2017, 21:49
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