Sanremo 2023, pagelle prima serata: Blanco ragazzino viziato (0) Chiara Ferragni commossa (8) Mengoni ha già vinto (9)

Diamo i voti alla prima serata del Festival: ospiti, cantanti e conduttori

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di Veronica Cursi

Amadeus e Gianni Morandi 10

Viva l'Italia. Viva Gianni, l'eterno ragazzo di 78 anni patrimonio nazionale. Viva Amadeus, presidente emerito dell'Ariston, che con il suo sorriso ci fa sentire ogni anno a casa. «A Sanremo è al quarto mandato e ha già prenotato il quinto», scherza Benigni. Noi lo votiamo. 

 

Mattarella 10

Il selfie con Chiara Ferragni, la presenza storica al Festival (prima volta di un presidente della Repubbica nella storia di Sanremo). Presidente, contiamo su di lei: faccia la settimana di Sanremo festa nazionale per favore.

Benigni 7


A lui il compito di celebrare i 75 anni della Costituzione davanti al Presidente. Inizio scoppiettante, poeta contemporaneo, altro orgoglio italiano ma dopo 25 minuti di monologo persino Ama e Morandi hanno perso il filo del discorso di Benigni, non osiamo immaginare Mattarella. 

Anna Oxa 3

Voce meravigliosa, per carità. Ma che agonia. Per capire la canzone di Anna Oxa ci vuole l'inteprete. L'urlo finale, però, ci ha risvegliati. 

GiaNMARIA 5


Perché sembra un Volturo? Stava in Twilight? E soprattutto i parrucchieri scioperano stasera? Amadeus lo scambia pure per SanGiovanni. Non sei un mostro, ma la canzone un po' mostruosa è.

Chiara Ferragni 8

Chi si aspettava la ragazzina tutta selfie e faccette si è dovuto ricredere. In tanti erano pronti a demolirla ma Chiara Ferragni è la vera sorpresa del Festival. E' spontanea e sincera. Si commuove e fa commuovere. Il suo monologo sull'accettazione di se stessi, sul ruolo delle donne e delle madri, arriva dritto al cuore.  «Non piaccio a tutti ma oggi finalmente piaccio a me stessa», dice. E sei piaciuta anche a noi. 

Mr. Rain 7

Funziona tutto: il testo e la canzone. Il coro dei bambini, però, sembra un po' una ruffianata a metà tra Sanremo e Zecchino d’oro: che sia uno stratagemma per esibirsi tutte le sere prima della mezzanotte?

Mahmood e Blanco 9

Risentiamo i brividi. Dovrebbero vincere anche quest'anno. 

Marco Mengoni 8

Ha una voce talmente bella che potrebbe anche cantare la lista della spesa. Il Festival non è ancora iniziato ma è già finito: Mengoni ha già vinto. Peccato abbia riciclato l’outfit di Rkomi.

Ariete 6,5

Il testo di Calcutta si sente, l'emozione pure. Ariete canta una storia d'amore tra ragazze, prende un paio di note storte ma per essere la prima volta, brava. Confidiamo nelle prossime serate. 

Ultimo 6

Per il suo ritorno a Sanremo ci si aspettava di più. Ultimo sembra cantare sempre la stessa canzone. Ripetitivo. 

Coma Cose 6,5

Il primo pensiero va al parrucchiere dei Coma Cose. Ma, che dire, sono complici pure nell'imbarazzante taglio di capelli. La loro canzone d'amore piace. E il bacio finale poi è puro romanticismo. Teneroni.

I Pooh 7


Io voglio essere come i Pooh all’età dei Pooh. Reggono il palco meglio di molti ventenni. Certo la voce non è più quella di una volta (vedi gli acuti strazianti di Facchinetti), ma con loro l'Ariston si scatena. Riccardo Fogli che appare e scompare sul palco tipo Mago Silvan poi è virale sui social. Ciao boomer. 

Elodie 7,5

E' stupenda anche vestita da struzzo. La nostra Dua Lipa made in Italy è la regina del palco. Si presenta senza giocare la carta della sensualità. E ha ragione, quel ritornello non ha bisogno di altro. Basta il suo sguardo. 

Blanco 0

Ha un problema tecnico e per vendicarsi distrugge tutti i fiori sul palco. «Li volevo spaccare comunque, non si sentiva la voce e mi volevo divertire», ammette candido. Blanco si comporta come un ragazzino viziato a cui viene levata la Playstation e Amadeus, giustamente, lo mette in punizione. Imbarazzante. 

I cugini di Campagna 5

Hanno aspettato 53 anni per esibirsi a mezzanotte e 20. Qui c'è un po' di sadismo. E il falsetto dov'è finito? Stasera crollano certezze centenarie. 

Gianluca Grignani 6

Ma che dice? Mettete i sottotitoli. La canzone è dedicata al papà, questo l'ho capito. Il resto è un mistero. Forse è anche perché si è fatta un certa. Peccato perché la canzone non sembra male. 

Colla Zio 7

All'una di notte ci risvegliano dalla catalessi in cui eravamo inevitabilmente crollati. Un mix tra i teletubbies e i Ragazzi italiani versione 2023. Non male però. 

Mara Sattei 8

Ma che peccato mettere questa canzone all'una passata. Un bellissimo testo scritto da Damiano David (quello dei Maneskin) che parla di  violenza sulle donne. Ultimo in scaletta ma tra i primi nella nostra classifica della serata. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Febbraio 2023, 19:27
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