Viaggi Ue, non conta il Paese di origine ma solo il green pass

Viaggi Ue, non conta il Paese di origine ma solo il green pass

L'Unione Europea si prepara ad abbandonare la mappa del contagio, sino ad oggi stella polare per definire le aree più colpite dal coronavirus e dunque sottoposte a maggiori restrizioni di viaggio, in favore di un approccio individuale. Ovvero conterà lo status personale del cittadino - con vaccinazione completa, guarito dal Covid oppure dotato di tampone - e non l'area di provenienza. Una semplificazione notevole che va nella direzione sempre auspicata dalla Commissione, l'approccio «comune e coordinato», cercando di limitare una ridda di norme nazionali che rendono la vita impossibile ai viaggiatori.
La quadra è stata trovata dai 27 ambasciatori presso l'Ue con una bozza che approderà al consiglio affari generali di domani. In linea di principio, dunque, secondo la raccomandazione proposta, le persone con vaccinazione completa, guarite o in possesso di un test negativo, non potranno essere costrette a test o quarantene, indipendentemente dalla situazione epidemiologica del loro Paese di origine.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Gennaio 2022, 07:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA