Vaccino, terza dose può essere l'ultima? Rasi (Ema): «Forse è finita qui». Iss: dopo 6 mesi efficacia a 50%

Rasi (Ema): «Se le varianti restano queste, abbiamo finito qui». L'ultimo rapporto Iss sull'efficacia del vaccino

Vaccino, terza dose può essere l'ultima? Rasi (Ema): «Forse è finita qui». Iss: dopo 6 mesi efficacia a 50%

Vaccino anti Covid, la terza dose potrebbe essere l'ultima. A dirlo è l'ex direttore esecutivo dell'Ema, l'italiano Guido Rasi, consulente del commissario Francesco Figliuolo, secondo cui la terza dose di vaccino anti-Covid «sembrerebbe emergere che potrebbe essere davvero l'ultima. Molti immunologi valutano che il ciclo tradizionale di tre dosi stabilizza la memoria immunologica. Se le varianti rimangono queste potremmo aver finito qui».

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Ospite di 'Sabato Anch'io' su Rai Radio 1, Rasi ha spiegato che l'aumento dei contagi in tutta Europa «è dovuto al fatto che abbiamo riaperto tutto in maniera disomogenea in 27 Paesi. Con la spinta dall'Est dove ci sono Stati che hanno vaccinato il 30%, così il virus circola», ha concluso. «Per sconfiggere la pandemia la strada è raggiungere una omogeneità sul territorio, i numeri dei vaccinati in Italia sono importanti e siamo uno dei Paesi che ha ottenuto in assoluto i risultati migliori».

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Due sono gli elementi di debolezza, secondo Rasi: «La disomogeneità dei territori e la disomogeneità per l'età. Per i bambini sono un discorso a parte, sicuramente possono dare un contributo alla pandemia ma per i bambini bisogna ragionare che la protezione è prima di tutto per loro stessi perché vediamo che la variante Delta e la quarta ondata non risparmieranno neanche loro e il grido di dolore dei pediatri che evidenziano che vanno protetti». «Il prossimo potrebbe essere un Natale migliore di quello scorso, ma non sarà normale», ha confluso. «Siamo molto a rischio, viviamo un equilibrio molto precario».

Iss: dopo sei mesi vaccino da 76 a 50% di efficacia

Dopo i 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, «si osserva una forte diminuzione dell'efficacia vaccinale nel prevenire le diagnosi in corrispondenza di tutte le fasce di età.

In generale, su tutta la popolazione, l'efficacia vaccinale passa dal 76% nei vaccinati con ciclo completo entro i sei mesi rispetto ai non vaccinati, al 50% nei vaccinati con ciclo completo oltre i sei mesi rispetto ai non vaccinati». Lo evidenzia l'aggiornamento del report 'Epidemia Covid-19' dell'Istituto superiore di sanità (Iss).

Nel caso di malattia severa, «la differenza fra vaccinati con ciclo completo da oltre e da meno di sei mesi risulta minore», evidenzia il report. «Si osserva, infatti, una decrescita dell'efficacia vaccinale di circa 10 punti percentuali, in quanto l'efficacia per i vaccinati con ciclo completo da meno di sei mesi è pari al 92% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all'82% per i vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi rispetto ai non vaccinati», concludono gli esperti. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Novembre 2021, 15:44
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