Vaccini, un algoritmo dirà chi vaccinare prima. I medici: «Banca dati sui pazienti fragili»

Un algoritmo dirà chi vaccinare prima. I medici: «Banca dati sui pazienti fragili»

Una sorta di grande banca dati con i nomi e le caratteristiche dei pazienti e un algoritmo in grado di individuare chi tra loro è più a rischio e deve avere la priorità per la vaccinazione anti-Covid sulla base di parametri di riferimento precisi, a partire dall'età e dalle condizioni di salute in relazione alla presenza di una o più malattie.

I medici di famiglia si organizzano in vista della seconda fase della campagna vaccinale, da febbraio, che dovrà coinvolgere la popolazione sul territorio iniziando da anziani over-80 e soggetti fragili. Ad oggi, spiega il segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) Silvestro Scotti, «in realtà mancano ancora indicazioni ufficiali su come si dovrà organizzare e gestire la seconda fase della campagna vaccinale». A livello nazionale «i medici di famiglia sarebbero in grado di poter vaccinare dagli 8 ai 16 milioni di italiani nell'arco di due mesi».


Intanto il commissario Domenico Arcuri garantisce che entro la fine di marzo saranno vaccinati 6 milioni di italiani.

E resta valida l'indicazione di effettuare la seconda dose (il richiamo) del vaccino Pfizer-BioNTech dopo 21 giorni dall'inoculazione della prima, come ha ribadito Luca Richeldi, presidente della Società italiana di pneumologia e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts).


Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Gennaio 2021, 10:28
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