Militare morto dopo vaccino AstraZeneca, l'Aifa vieta il lotto ABV2856: «Distribuito in tutta Italia»

Militare morto dopo vaccino AstraZeneca, l'Aifa vieta il lotto ABV2856: «Distribuito in tutta Italia»

L'Aifa, l'agenzia italiana del farmaco, ha disposto lo stop al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca. La decisione, arrivata in via precauzionale, è arrivata a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti a quello specifico lotto. È stato dunque deciso di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l'EMA, agenzia del farmaco europea.

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Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. L'Aifa «sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall'Istituto Superiore di Sanità», ha fatto sapere l'agenzia in merito alla decisione di vietare l'utilizzo sul territorio nazionale di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19 dopo la segnalazione di alcuni eventi avversi gravi. Aifa comunicherà tempestivamente «qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile». 

Lotto distribuito in tutta Italia: ogni lotto ha 500mila dosi

Le dosi del lotto ABV2856 che è stato bloccato dall'Aifa erano state distribuite in tutta Italia, secondo quanto appreso dall'agenzia ANSA. Dopo alcuni eventi avversi gravi, l'Aifa ha deciso di emettere un divieto di utilizzo su tale lotto su tutto il territorio nazionale.

Ogni lotto del vaccino di AstraZeneca, si apprende dall'azienda che produce il vaccino, contiene circa 500mila dosi.

Il militare morto a 43 anni

Mentre l'Aifa ferma un lotto del vaccino AstraZeneca, il numero ABV2856, dopo la segnalazione di alcuni «eventi avversi gravi», spunta un caso sospetto legato proprio al lotto bloccato. Un militare di 43 anni, Stefano Paternò, originario di Corleone, residente a Misterbianco (Catania) e in servizio ad Augusta (Siracusa), è morto ieri mattina stroncato da un arresto cardiaco nella sua abitazione.

Il militare il giorno precedente alla sua morte si era sottoposto alla prima dose di vaccino dello stesso lotto ABV2856 che l'Aifa ha fermato questa mattina, e su cui sono in corso verifiche da parte dei Nas. Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta e disposto l'autopsia, che dovrà verificare se c'è un eventuale legame tra la somministrazione del vaccino e il decesso del 43enne Paternò.

Dieci indagati per omicidio

Sono una decina le persone che la Procura di Siracusa ha iscritto nel registro degli indagati per la morte di Stefano Paternò, 43 anni, sottufficiale della Marina militare ad Augusta, morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione. Il giorno prima si era sottoposto alla prima dose di vaccino dello stesso lotto di cui oggi l'Aifa ha chiesto il sequestro. Il procuratore capo Sabrina Gambino ha iscritto tutta la catena di distribuzione del vaccino dalla società Astrazeneca che lo produce, fino al personale sanitario dell'ospedale militare che si è occupato dell'inoculazione. L'accusa per tutti è di omicidio colposo.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Marzo 2021, 08:27
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