I vaccini anti-Covid a Rna messaggero non sono stati rilevati nel latte materno. È quanto emerge da un piccolo studio dell'University of California San Francisco, che fornisce dati positivi per la sicurezza dell'immunizzazione delle donne in gravidanza e in allattamento.
Gli autori dello studio pubblicato su 'Jama Pediatrics' hanno analizzato il latte materno di 7 donne, dopo che è stato loro somministrato il vaccino e non hanno trovato traccia del prodotto scudo. La ricerca offre così i primi dati diretti sulla sicurezza del vaccino in allattamento e, osservano gli esperti, potrebbe contribuire a «dissipare le preoccupazioni» di chi rifiuta la profilassi o sceglie di interrompere le poppate al proprio bebè proprio per il timore che il vaccino possa alterare il latte umano.
I prodotti presi in esame nello studio sono quelli di Pfizer e Moderna, entrambi contenenti mRna. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ricordano gli autori, raccomanda che le persone che allattano vengano vaccinate e l'Academy of Breastfeeding Medicine ha affermato che c'è poco rischio che le nanoparticelle del vaccino o l'mRna entrino nel tessuto mammario o vengano trasferiti nel latte, il che teoricamente potrebbe influenzare l'immunità infantile.
«I nostri risultati - commenta l'autrice corrispondente Stephanie L.
Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Luglio 2021, 18:11
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