Mascherine in treni e bus? Troppo poche, da quando non c'è più l'obbligo. Ed è un grave errore, perché non c0è soltanto il Covid a girare, ma anche il virus dell'influenza. A lanciare l'allarme è Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), che in un'intervista all'agenzia Adnkronos spiega perché dovremmo tornare a indossare le mascherine ffp2 quando prendiamo i mezzi pubblici.
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«Mascherine in treni e bus, toglierle è un errore»
«In treno o sull'autubus si vedono poche mascherine Ffp2 e questo è un errore perché proteggono dal Covid, ma anche, vista l'alta diffusione in questo periodo, dall'influenza. Ieri sul treno Milano-Roma chi indossava la mascherina era meno del 10% dei passeggeri. Mancano pochi giorni al Natale e il mio suggerimento è di essere prudenti, soprattutto se lo si passerà a stretto contatto con anziani e fragili. A tavola c'è il massimo di rischio di trasmissione, quindi i bambini consiglio di farli sedere più distanti possibile dagli anziani. Poi, prima di sedersi è necessario lavarsi le mani e magari far cambiare spesso l'aria nella stanza».
«Oggi negli ospedali c'è una certa stabilità rispetto agli accessi dei pazienti Covid - osserva Andreoni - Ma, parlo del mio reparto, ieri abbiamo ricoverato in terapia intensiva una persona che ha avuto necessità del 'cascò per respirare, che tanto abbiamo conosciuto negli anni passati.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Dicembre 2022, 14:31
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