Covid: il vaccino non riduce la fertilità, il virus sì

Lo studio condotto su oltre 2000 donne tra Stati Uniti e Canada

Covid: il vaccino non riduce la fertilità, il virus sì

di Enrico Chillè

Il vaccino contro il Covid non influisce sulla fertilità, ma il virus SARS-CoV-2 sì (in particolare quella maschile). Lo conferma uno studio della Boston University School of Public Health, pubblicato su American Journal of Epidemiology condotto su coppie che cercavano di concepire.

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Lo studio ha incluso 2.126 donne, reclutate da dicembre 2020 a settembre 2021 negli Stati Uniti e in Canada, che hanno fornito informazioni su dati sociodemografici, stile di vita, condizioni cliniche e caratteristiche dei loro partner. I ricercatori hanno misurato i tassi di fertilità tra i partecipanti di sesso femminile e maschile che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino evidenziando che erano praticamente identici ai partecipanti non vaccinati.

Ulteriori analisi che hanno considerato il numero di dosi, la marca del vaccino, la storia di infertilità e la regione geografica di provenienza, ma non hanno indicato alcun effetto avverso della vaccinazione sulla fertilità.

Invece, gli uomini risultati positivi al Covid-19 nei 60 giorni precedenti avevano una fertilità ridotta rispetto quelli che non erano mai risultati positivi o che lo erano risultati positivi nei mesi prima. Ciò supporta studi precedenti, che hann collegato l'infezione da coronavirus negli uomini con una scarsa qualità dello sperma e altre disfunzioni riproduttive.

«Molti individui in età riproduttiva hanno citato le preoccupazioni sulla fertilità come motivo per non essere vaccinati», afferma Amelia Wesselink, autrice principale dello studio. «Ma il nostro studio mostra, per la prima volta, che la vaccinazione Covid in entrambi i partner non è correlata alla fertilità». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Gennaio 2022, 14:30
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