Covid, la Nuova Zelanda riapre tutte le frontiere per la prima volta dall'inizio della pandemia

Covid, la Nuova Zelanda riapre tutte le frontiere per la prima volta dall'inizio della pandemia

Covid, la Nuova Zelanda torna a riaprire tutte le frontiere. Una decisione arrivata con due mesi di anticipo rispetto a quanto programmato, ma si tratta comunque di un fatto storico: le restrizioni ai confini erano in vigore sin dal marzo 2020, all'inizio della pandemia.

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La decisione della premier neozelandese, Jacinda Ardern, fa parte di una riforma delle regole sull'immigrazione. Fino ad oggi, entrare in Nuova Zelanda per chi è sprovvisto di cittadinanza era consentito solo con un visto e per chi arrivava da 60 Paesi. Dal 31 luglio, però, le frontiere saranno riaperte a tutti, turisti compresi, con due mesi d'anticipo rispetto alla data inizialmente programmata, quella del 1 ottobre. Lo riporta il Guardian.

«Torneremo a dare il benvenuto a famiglie, turisti, migranti e imprese.

I tempi consentiranno anche alle compagnie aeree e marittime di pianificare bene la stagione estiva», ha spiegato Jacinda Ardern, attualmente in isolamento dopo che il compagno è risultato positivo al Covid. Il piano complessivo punta anche ad attrarre lavoratori più qualificati dall'estero. «Tra i Paesi più sviluppati, nessuno meglio di noi ha attraversato l'emergenza Covid. La nostra economia è tra le più forti al mondo ed ora è il momento di riconnetterci con gli altri Paesi, siamo apertissimi al business», ha aggiunto la premier neozelandese.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Maggio 2022, 09:37
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