Covid, dopo Epsilon e Delta ad allarmare il mondo è la variante Lambda

Covid, dopo Epsilon e Delta ad allarmare il mondo è la variante Lambda

di Niccolò Dainelli

Una nuova variante allarma le autorità impegnate nella lotta al Covid-19. Dopo la Delta e la Epsilon, a destare forti preoccupazioni è la mutazione Lambda, sequenziata per la prima volta in Perù ad agosto 2020. 

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Non solo variante Delta, dunque, gli scienziati sono già in allarme per una nuova mutazione: la Lambda. Se infatti la variante Delta è la principale colpevole dell'incremento dei contagi covid in molti Paesi come Russia e Gran Bretagna, la seconda sta catturando l'attenzione degli esperti per l'insieme insolito di mutazioni.

Rilevata per la prima volta in Perù ad agosto 2020, da allora si è diffusa in 30 nazioni e in quattro continenti (Europa, America, Africa e Oceania). Lo scorso mese l'Oms l'ha definita una variante di interesse ed è monitorata anche dal Centro Europeo di Prevenzione e controllo delle Malattie, oltre che dalle autorità sanitarie britanniche.

In Perù, secondo l'Oms, nei mesi di maggio e giugno ha rappresentato l'82% dei casi, in un Paese che comunque ha il più alto tasso di mortalità al mondo. Anche in Cile, rappresenta quasi un terzo dei nuovi casi. Per fare un raffronto: sempre in Perù, a dicembre dell'anno scorso era presente su un paziente ogni 200 campioni, a marzo era nel 50% di quelli nella capitale Lima e adesso siamo attorno all'80% dei casi. Sono dati che fanno pensare che la sua velocità di trasmissione sia superiore rispetto ad altre varianti.

Al momento, sono stati riscontrati casi di questa mutazione in Argentina, in ColombiaEcuador e Brasile. La Lambda ha raggiunto anche il Messico, e il Nord-America (Stati Uniti e Canada); ed è stata trovata anche in altri 10 Paesi

Per il momento non ha ancora dimostrato di essere più aggressiva o trasmissibile rispetto ad altri ceppi. Jairo Menz Rico, consulente per le malattie virali all'organizzazione sanitaria pan-americana ha dichiarato: «Non c'è una prova che faccia pensare che sia più aggressiva delle altre varianti.

E' possibile che ci sia un più alto tasso di contagio ma è ancora da studiare a fondo».


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Luglio 2021, 20:30
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