Prevenzione e stili di vita sani, un successo il progetto al Marconi di Civitavecchia: molti ragazzi cambiano le loro abitudini

Prevenzione e stili di vita sani, un successo il progetto al Marconi di Civitavecchia: molti ragazzi cambiano le loro abitudini

di Giulia Amato
Il 90% delle ragazze ha scelto di sottoporsi al vaccino contro il papilloma virus, mentre il 24% ha deciso di smettere di fumare. Sono questi alcuni dei risultati ottenuti con il Progetto Martina, promosso dall'associazione Lions Club di Civitavecchia e che ha visto coinvolti 168 ragazzi dell'istituto superiore Guglielmo Marconi.
Conoscere significa migliorare le proprie abitudini. È stato questo uno degli obiettivi del Progetto Martina che nel corso dell'anno scolastico 2017-2018 ha portato a conoscenza dei maturandi le tematiche della prevenzione ai tumori, in particolare quelli che possono colpire i giovani come il papilloma virus e il tumore del testicolo, e sui danni provocati dal fumo. Un anno dopo, ai 168 partecipanti è stato distribuito un questionario per valutare l'efficacia del progetto e constatare se le loro abitudini e stili di vita fossero cambiati. E il risultato emerso ha messo in luce come in molti abbiamo deciso di adottare stili di vita corretti e pratiche di prevenzione. Durante gli incontri, al termine dei quali agli studenti era stato proposto un primo questionario di controllo, i temi affrontati hanno toccato gli argomenti della prevenzione. «Il test anni successivi - ha spiegato il presidente del circolo, Luigi Mattera - ci ha permesso di valutare la penetrazione delle conoscenze acquisiste durante il corso e di valutarne gli effetti». Effetti che sono stati più che soddisfacenti. «L'elevato tasso di risposte corrette sulla possibilità di ridurre il proprio rischio di tumore nell'arco della vita - ha commentato - e sulle principali raccomandazioni del codice europeo contro il cancro indica chiaramente che le informazioni ricevute sono diventate parte del bagaglio culturale del singolo individuo. Il progetto aveva la finalità di portare a conoscenza dei giovani alcune patologie, in particolari le neoplasie, non per terrorizzare ma per spingerli ad adottare stili di vita corretti e siamo stati soddisfatti quando, attraverso questionari, abbiamo potuto constatare che in tanti avevano cambiato strategie».
Il 94% dei ragazzi ha infatti riconosciuto il fumo come uno dei fattori di rischio per il cancro ai polmoni ma anche per malattie minori comunque invalidanti. L'86% sa cos'è il papilloma virus e com'è possibile proteggersi e il 90% delle ragazze ha deciso di sottoporsi al vaccino. Il 22%, dopo aver partecipato al corso, ha adottate tecniche di autoanalisi e il 16% si è confrontato con i suoi coetanei sui temi affrontati. Per quanto riguarda lo stile di vita, il 24% dei fumatori coinvolti (il 40%) ha deciso di abbandonare le bionde, mentre il 56% di chi seguiva un'alimentazione scorretta (l'83%) ha optato per cibi più sani.
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Maggio 2020, 20:25
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