Maserati torna alle origini: il prossimo anno sarà nel Mondiale di Formula E

Maserati torna alle origini: il prossimo anno sarà nel Mondiale di Formula E

di Giorgio Ursicino

Ripiegano i tedeschi, attaccano gli italiani. Stellantis fa la prima mossa nel motorsport e sposta una pedina strategica. Una vera regina della velocità. Il prossimo anno, nella stagione “nove” dell’ecologica Formula E, tornerà a correre ufficialmente e lo farà in un Campionato Mondiale la prestigiosissima Maserati. Affascinante storia quella della casa modenese, fondata a Bologna da una famiglia di Voghera. Sei fratelli, quasi tutti giramondo ed amanti della meccanica, che si spostavano sulle tracce dei motori. Sopratutto delle corse. Torino, dove c’era Vincenzo Lancia e la Fiat di Giovanni Agnelli. Poi Milano all’Isotta Fraschini. Quindi Bologna dove alcuni dei Maserati vanno in rappresentanza del glorioso marchio meneghino. Morto a soli 29 anni il primogenito Carlo audace pilota di moto e auto, fu Alfieri alla fine del 1914, insieme a Ettore ed Ernesto, a fondare la società di famiglia nel capoluogo Emiliano.

Un garage con annessa officina e mucchio di entusiasmo e passione per modificare e far correre macchine da loro stessi preparate e guidate da Alfieri, driver impavido come Carlo. La Prima Guerra, per la quale partono tutti e tre, e vicende fra epica e leggenda li accompagnarono fino al 1926 quando misero al mondo la prima Maserati, la Tipo 26. Come le Ferrari, dalla pista alla strada. Le auto per andare a “spasso” (sempre velocemente...) arrivarono precedute dalla fama dei bolidi da competizione. Il resto è storia, con gemme luccicanti che pochi altri marchi hanno avuto il privilegio di maneggiare. All’alba della Seconda Guerra l’epopea di Indianapolis con due trionfi consecutivi alla 500 Miglia, la gara su pista più antica del mondo. Quindi, negli anni Cinquanta, il dominio nella nascente Formula 1 con Moss e Fangio che vinse 2 dei suoi 5 Mondiali guidando proprio una Maserati.

È evidente che non si tratta di un marchio come gli altri, di tridenti in giro ce ne sono ben pochi. Dopo in Titolo del 1957, la casa da tempo trasferita a Modena, si ritirò da vincitrice e solo ora ritorna in un Mondiale per monoposto. Ricomincia da dove aveva lasciato: per guardare tutti dall’alto in basso. Ora lo scenario è diverso. E Maserati non è più sola. È il marchio più esclusivo del quarto costruttore mondiale che ha la potenzialità di produrre dieci milioni di veicoli l’anno. Quando il ceo di Via Ciro Menotti Davide Grasso decide, e il capo di Stellantis Carlos Tavares (grande esperto di motorsport) dà il suo via libera, non ci sono più problemi di budget. Il tutto nella sfavillante era della transizione energetica che porterà la mobilità a diventare totalmente elettrica.

E il trapasso in Europa avverrà anche in fretta, entro il 2035.

Il ritorno del Tridente sarà in buona compagnia perché è già protagonista del Campionato riservato alle monoposto elettriche la DS, il giovane marchio di lusso francese. DS è uno dei brand più vincenti in FE ed, anche se in pista sarà avversario di Maserati, i due in alcuni campi potranno fare sinergie come sul motore che è prodotto dai costruttori stessi (la batteria invece, per non far salire i costi, è uguale per tutti). Un approccio che per questi grandi gruppi con tanti marchi non è certo una novità ed in casa Volkswagen è andata già in onda la battaglia (proprio in FE) Audi-Porsche. L’aver scelto questa categoria ha diverse motivazioni. Una su tutte è comunicare con i fatti che la trasformazione dell’azienda sarà molto rapida e già da ora tutti i nuovi modelli della casa avranno una variante “zero emission” ed entreranno a far parte della famiglia Folgore.

Sarà così la Grecale, il nuovo Suv compatto made in Cassino, e sarà così anche per la favolosa MC20 da poco presentata che ha già incantato tutti nella sua versione endotermica. Avranno un versione silenziosa e senza tubo di scarico anche le future generazioni di GranTurismo e GranCabrio che vedremo prima della fine dell’anno. In più, non bisogna mai dimenticarlo, le competizioni sono il banco di prova migliore per sviluppare le tecnologie innovative e Maserati non vuole essere seconda a nessuno sui temi di software e di gestione dell’energia che sono fra i principali asset di scontro in FE.

Ad annunciare il grande passo dalla storica sede dell’azienda l’ad Davide Grasso: «Siamo estremamente orgogliosi di essere di nuovo protagonisti del mondo delle corse, l’ambiente a cui apparteniamo. Siamo spinti dalla passione e innovativi per natura. Abbiamo una lunga storia di eccellenza a livello mondiale nelle competizioni motoristiche e siamo pronti a portare le nostre prestazioni nel futuro». Alejandro Agag, Fondatore e Presidente Formula E, ha aggiunto soddisfatto: «Siamo felici di dare il benvenuto a Maserati nel mondo del motorsport di classe mondiale. L’ABB FIA Formula E World Championship è l’apice delle corse elettriche. Rappresenta l’ambiente perfetto per i marchi automotive più dinamici, innovativi e ad alte prestazioni, il contesto ideale in cui dimostrare le proprie capacità tecnologiche e ambizioni sportive».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Gennaio 2022, 18:57
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