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Un nuovo “effetto rossetto”? Nonostante la pandemia dati in crescita per la cura del corpo
L’effetto rossetto non esiste più? Forse, ma il settore della bellezza non manca di riservare sorprese. E se le vendite di cosmetici stavolta sono in calo, un trend positivo potrebbe arrivare dal settore della cura del corpo. Certo, in questo periodo si è tornati a parlare di cautela e prudenza come nuove parole d’ordine; un approccio necessario per limitare i gravi rischi legati alla pandemia di Coronavirus, ma anche una strategia che molti mettono in atto per gestire i propri risparmi in un momento che sta generando grosse difficoltà anche dal punto di vista economico.
La crisi innescata dal Coronavirus sembra persino in grado di rimettere in discussione vecchie 'certezze' come il lipstick-index, termine coniato nel 2001 dal Ceo di Estée Lauder, Leonard Lauder, per sottolineare come le vendite dei suoi rossetti avessero avuto un’impennata in quell’anno di recessione. Non si trattava di una completa novità: già Winston Churchill, durante la seconda guerra mondiale, aveva deciso di razionare tutti i cosmetici tranne il rossetto, sostenendo che fosse di sostegno sia per chi lo indossava che per chi lo vedeva. E anche nel 2008, anno del fallimento della Lehman Brothers, il settore del make-up non aveva rallentato.
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