Festa del Papà, perché si festeggia il 19 marzo?

Festa del Papà, perché si festeggia il 19 marzo?

di Paolo Travisi
19 marzo Festa del Papà. Ma la data non è la stessa in tutti i paesi del mondo. Il motivo risiede nelle radici cattoliche, che in Italia, Spagna, Portogallo ed alcuni paesi del Sud America, fanno coincidere questa ricorrenza con il giorno di San Giuseppe, il papà di Gesù. A ricordarcelo anche un Doodle animato di Google, visibile, come detto, solo in alcune nazioni (Italia compresa).

La tradizione cattolica infatti, festeggia il 19 marzo, la figura di San Giuseppe, il simbolo della paternità, colui che accudì Gesù, insieme a Maria. In realtà il culto di San Giuseppe, ha origine nell'Alto Medioevo, ma proviene dalle chiese orientali, secondo cui il 19 marzo coincide con la sua morte. La celebrazione fu inserita nel calendario romano in Occidente, all'incirca nel 1479, per volere di Papa Sisto IV e solo alla fine dell'Ottocento (1871), San Giuseppe divenne il protettore dei padri di famiglia. Inoltre fino al 1976, la data odierna, era ritenuta una giornata festiva, poi soppressa con la legge n.54 del 5 marzo 1977.

In altri paesi invece, pur esistendo, cade in giorni diversi. In America, il daddy's day si festeggia verso la fine di giugno, in Germania 40 giorni dopo la Pasqua, in Russia il 23 febbraio, mentre nei paesi dell'area scandinava la seconda domenica di novembre.

Tornando invece alle tradizioni nostrane, con la festa del papà si sono sviluppate anche abitudini gastronomiche. E' ormai un rito mangiare le zeppole di San Giuseppe, un dolce fritto farcito di crema, che si trova anche in versioni più light, cotto al forno. Anche in questo caso, il dolce, affonda le radici nei racconti orali tramandati dall'antichità cristiana, quando Giuseppe, in fuga dall'Egitto, per mantenere la famiglia, affiancò al mestiere di artigiano, anche quello di venditore ambulante di frittelle. Sembra invece che l'arte della zeppola risalga al Settecento napoletano, dove il dolce veniva venduto per strada dagli zeppolari, come racconta anche lo scrittore tedesco Goethe in viaggio in Italia.
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Marzo 2019, 14:10
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