
Sappiamo che le coppie, nei momenti più felici, dormono sempre abbracciate: un gesto istintivo, romantico e sensuale al tempo stesso. Quando il sonno avviene in altre posizioni, però, vuol dire che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Ecco quali sono le situazioni anomale e i rimedi a cui ricorrere:
1) Non dormire di spalle rispetto al partner: come facilmente intuibile, questo modo di dormire indica una certa chiusura nei confronti del partner, che può essere legata a vari motivi (dalla semplice indisponibilità a fare sesso alla propensione a non voler affrontare problemi). Il consiglio di Kate Taylor è quello di dormire faccia a faccia, cercando di creare situazioni intime e romantiche, come ad esempio abbracciarsi, tenersi per mano o sfiorarsi i piedi. Per evitare queste situazioni sono assolutamente da bandire distrazioni come possono essere gli smartphone: è bene lasciarli lontani dal letto.
2) Ridurre le distanze: un altro indizio molto indicativo di possibili crisi di coppia è quando i partner dormono a una certa distanza. Anche in questo caso, la distanza fisica implica anche una certa distanza simbolica all'interno della coppia e va quindi ridotta. Kate Taylor spiega: «Il contatto fisico è necessario, dormire abbracciati ad esempio provoca il rilascio di un ormone importante come l'ossitocina».
3) Sincronizzare gli orari: un altro indizio, apparentemente privo di importanza, può riguardare le abitudini all'interno della coppia. Se un partner è 'nottambulo' e l'altro invece tende ad andare a dormire e a svegliarsi presto, la distanza simbolica può aumentare, ovviamente anche a discapito dell'intimità. L'unica soluzione, in questo caso, è un compromesso tra le parti: entrambi dovranno venirsi incontro e modificare gli orari, ove possibile, in modo da passare più tempo insieme a letto (e non solo per dormire).
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Ottobre 2017, 15:36
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