Roma, alla Dorothy Circus Gallery i bambini di Seth raccontano l’innocenza perduta
di Sabrina Quartieri
Ogni immagine esposta rinnova l'invito per lo spettatore a cullarsi, attraverso i ricordi, in un tempo perduto ancora abitato dal nostro “bambino interiore”. La camera a cui si riferisce l’artista, infatti, è la stessa stanza dove ognuno può ritrovare la fantasia, le emozioni più pure, la polvere di fata che aiuta a volare. Seth disegna personaggi semplici dell'infanzia, che albergano in ambienti immaginari e fluttuano in uno spazio eterno e contemporaneo. Come racconta Stefano Antonelli, curatore della mostra, i protagonisti delle sue tele «siamo noi, è l’innocenza perduta nella disillusione del nostro tempo».
Andando oltre il codice di graffiti più “facile” e popolare, fatto di teschi e icone furiose, l’artista celebra la purezza e la semplicità, dando vita a composizioni estremamente colorate e ordinate, che spingono i visitatori a lasciarsi andare. La mostra di Seth è stata scelta dalla Galleria per inaugurare una nuova stagione che prevede una serie di doppie personali. Alcune opere dello street artist, infatti, sono protagoniste dell’esibizione che si tiene in contemporanea a Londra nella nuova sede a Connaught village della Dorothy.
Per informazioni sulla Dorothy Circus Gallery: via dei Pettinari 76, Roma. Tel. 06 68805928; cell. 3385614113. Sito: www.dorothycircusgallery.com. Orari: lunedì-venerdì dalle 10.30 alle 18.30; sabato dalle 11.30 alle 19.30.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Novembre 2018, 08:46
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