Zecche, cosa fare per toglierle e cosa non fare mai
Negli ultimi due anni si è manifestato un solo caso di encefalite, riscontrato nel 2016. «Il morso di solito non è doloroso e non causa prurito, per cui può passare inosservato. Il periodo in cui è più facile imbattersi nelle zecche è quello compreso tra aprile e giugno mentre gli ambienti dove sono più diffuse sono quelli boschivi e i grandi prati non sfalciati. In caso di morso, è bene annotare la data e la località in cui si è entrati in contatto con la zecca, rimuoverla ogni cautela e con opportune pinzette e disinfettare la pelle.
È sconsigliato l'uso di alcol o creme da spalmare direttamente sulla zecca che si staccherebbe ma, irritandosi, aumenterebbe la quantità di saliva immessa nel sangue e, di conseguenza, il rischio di entrare in contatto con virus o batteri. La rimozione della zecca va effettuata utilizzando una pinzetta con un leggero movimento di trazione-rotazione».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Luglio 2018, 09:14
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