Coronavirus, più di 92mila visoni saranno abbattuti «per precauzione» ma senza evidenze scientifiche sul contagio
Leggi anche > Banksy, l'ultima opera sul coronavirus realizzata sulla metropolitana di Londra
È accaduto in provincia di Teruel, in Spagna. Il governo regionale dell'Aragona, questa mattina, ha decretato la soppressione di circa 92.700 visoni, tutti allevati in alcuni centri della zona, dopo che sia alcuni lavoratori, sia alcuni animali, erano risultati positivi al coronavirus. Lo riporta 20minutos.es.
Gli allevamenti, concentrati nella zona di La Puebla de Valverde, erano già stati chiusi alla fine di maggio, quando erano risultati positivi sette lavoratori, ora tutti guariti. La decisione delle autorità regionali, legittima secondo le norme sulla salute degli animali, è stata accettata con comprensione da parte dell'azienda che possiede l'allevamento. Molti, però, potrebbero prendere con una certa avversione la notizia, dal momento che, come ha anche spiegato Joaquìn Olona, assessore regionale all'Agricoltura, Allevamento e Ambiente, «non ci sono evidenze scientifiche che dimostrano al 100% la trasmissibilità del virus dall'uomo agli animali e viceversa, ma c'è un grado di incertezza così elevato da obbligarci a prendere una decisione drastica e sofferta».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Luglio 2020, 17:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA