Negli Stati Uniti d'America sono stati raccolti 15 milioni di dollari per tentare di riportare in vita i mammut. Non è il lancio del nuovo capitolo di Jurassic Park, bensì l'idea lanciata dalla società Colossal del genetista George Church e dell'imprenditore Ben Lamm.
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I due hanno annunciato di aver raccolto 15 milioni di dollari per tentare di clonare i mammut, gli elefanti dal manto lanoso estinti da più di 4mila anni. L'obiettivo del team guidato da Church è quello di «avere i primi piccoli nei prossimi quattro o sei anni». Il ritrovamento di tracce di Dna nel permafrost, il terreno perennemente congelato che si sta sciogliendo a causa del riscaldamento globale, potrebbe permettere agli scienziati di sequenziare e riprodurre in laboratorio il codice genetico dell'animale estinto.
Il progetto, dunque, prevede di creare un embrione ibridando il mammut con l'elefante asiatico.
«Il nostro scopo è creare un elefante resistente al freddo - ha spiegato Church - che assomigli e si comporti come un mammut, che sia in grado di abbattere alberi e vivere a 40 gradi sotto lo zero». Il suo team ha analizzato i genomi di 23 specie e stimano di programmare contemporaneamente «più di 50 modifiche al codice genetico dell'elefante asiatico» per aggiungere le caratteristiche necessarie a farlo sopravvivere nell'Artico. Caratteristiche, spiega il genetista, come uno strato di grasso isolante di 10 centimetri o orecchie più piccole che aiuteranno l'ibrido a sopportare meglio il freddo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Settembre 2021, 23:34
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