Roma, salvato dai roghi dei nomadi: adesso Flame cerca una casa

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di Marco Pasqua
L’emergenza degli incendi che si sprigionano regolarmente dal campo rom di via Candoni ha contraccolpi negativi non solo sulla vita delle persone del quartiere, ma anche sul vicino canile della Muratella. Sempre più spesso il fumo dei roghi (che, va ricordato, vengono volontariamente accesi dagli stessi rom per liberarsi della spazzatura), ha lambito le gabbie in cui sono ospitati i cani. Non solo. All’interno dell’insediamento vive un numero imprecisato di animali: dalle rilevazioni svolte su base volontaria anche da parte di chi opera all’interno della Muratella, è emerso che le condizioni igienico-sanitarie di questi cani sono pessime.

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Come quelle di Flame, un cucciolo che il 6 agosto è stato salvato in extremis dalle fiamme. Il cane è stato dapprima curato alla Muratella ma poi, viste le ferite riportate, è stato preso provvisoriamente da una volontaria, a casa (anche per tutelarlo al meglio). «Lo stiamo curando ma non possiamo tenerlo a lungo – scrive chi ci sta occupando di Flame - ci piacerebbe, appena starà meglio, affidarlo ad una famiglia che sappia amarlo e fargli dimenticare tutte le sofferenze». Per informazioni e per conoscerlo meglio (è una futura taglia medio-piccola, microchippato), Associazione Cucciolissimi Onlus (Marcella 329/2912757).
marco.pasqua@ilmessaggero.it

 
 


Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Agosto 2020, 00:00
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