Stavolta sono lacrime per il coccodrillo, perché i devoti indiani del tempio di Ananthapura piangono Babyia, il coccodrillo vegetariano morto alla veneranda età di 75 anni. Il temibile rettile, infatti, non mangiava carne e non cercava prede, ma si nutriva solo di fiori e frutta offerti dai devoti. Babiya era adorato come una divinità, proprio perché un rarissimo esemplare di coccodrillo vegetariano femmina, che viveva nel lago in cui si trova il tempio indiano, nello stato del Kerala.
Venerato come un Dio
Babiya era amato e celebrato dai fedeli indiani, perché secondo una credenza religiosa locale, il coccodrillo era la reincarnazione di un dio e poterlo vedere mangiare il cibo offerto era ritenuto una sorta di benedizione per la propria vita. Riuscire a vederlo e offrigli cibo era considerato una benedizione. Secondo i monaci del tempio, Babiya passava gran parte del suo tempo all'interno di una grotta, come una guardia che proteggeva un luogo sacro, e veniva fuori solo nel pomeriggio.
La storia di Babiya
Secondo le credenze locali, un soldato inglese, nel 1945 sparò al coccodrillo nel tempo e giorni dopo Babiya apparve dalla grotta.
A 70year #Babiya crocodile is no more.
— N LATHIESH (@NLathiesh) October 10, 2022
Only vegetarian crocodile which use to eat only temples prasadam
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Ottobre 2022, 14:31
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