Malice, il pastore belga sopravvissuto sedici giorni senza cibo a -25 gradi sui ghiacciai del Cervino
di Simone Pierini
«Non era mai successo, avrà seguito qualche odore particolare. L'abbiamo cercata per dieci giorni, anche con elicottero e drone. Pensavamo fosse dentro un crepaccio o comunque bloccata. Due settimane dopo ho detto 'o è scesa a Zermatt, sul lato svizzero, e qualcuno la tiene in un appartamento, o temo il peggio'». Invece «ieri sera è tornata, forse avvertendo l'arrivo del brutto tempo, come i selvatici».
«Mi ha fatto le feste, - ricorda Trucco, con cui Malice è cresciuta - ma era senza energie. Ora dobbiamo darle da mangiare poco alla volta, per evitare il rischio di una torsione dello stomaco». Non è mai scesa verso valle secondo il suo conduttore: «Sarà stata a una quota compresa tra i 3.500 e i 3.800 metri. Altrimenti si sarebbe sporcata e avrebbe avuto un odore di selvatico. Invece ha solo qualche taglio sul muso e sulle zampette, ma niente di grave».
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Gennaio 2020, 18:16
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