Giovanni Simeone, uccisa la cagnolina Marvel: «Avvelenata nel cortile di casa»

Il calciatore ha deciso che presenterà una denuncia per l'uccisione del pastore australiano di soli due anni

Giovanni Simeone, uccisa la cagnolina Marvel: «Avvelenata nel cortile di casa»

«Mi mancherai così tanto, meraviglia». Ha salutato con un post social la sua cangolina Marvel il calciatore argentino del Verona, Giovanni Simeone. «Avevi sempre quel sorriso ogni volta che ci vedevi. Ci hai dato tanto amore, non ho parole per dire addio perché mi rende triste e non riesco a scrivere il dolore che provo. Tutto quello che so è che mi mancherai così tanto». Marvel è stata avvelenata nella notte di domenica, poi è deceduta nella mattina di lunedì in una clinica veterinaria.

Giovanni Simeone e la cagnolina avvelenata

Marvel è un pastore australiano di soli due anni, che l'attaccante aveva lasciato a Cagliari, a casa di amici, dopo essere andato a giocare a Verona, il club che nei giorni scorsi lo ha riscattato dalla squadra sarda. Ancora non è chiaro chi abbia commesso questo atto di crudeltà, nei confronti di una cucciola indifesa: «È stata uccisa con un veleno per lumache mentre era nel cortile della casa - continua Simeone nel suo post sui social - Forse non si saprà mai se chi l’ha avvelenata sapesse chi era il proprietario. Non lo, ma spero che non sia stato un atto contro di me.

Domani sarà presentata una denuncia».

Il commento della moglie

Anche Giulia Coppini, moglie dell'attaccante argentino, ha voluto commentare quanto accaduto su Instagram: "Non dimenticherò mai il giorno in cui ti ho vista per la prima volta, ti ho amata dal primo sguardo. Tutti mi hanno sempre detto che non avrei avuto la pazienza per crescere un cucciolo e avevano ragione, non è stata la pazienza a farmi andare avanti é stato l’amore. Ti ho dato l’anima e tu me l’hai arricchita con il tuo sorriso, con la tua presenza, con la tua innocenza e con l’amore che davi a tutti. Mi hai lasciato un vuoto che mai nessuno potrà colmare, eri la mia migliore amica e la mia peggior nemica, eri una figlia e adesso non potrò più guardarmi intorno senza pensare a te. La vita e le persone sono così ingiuste e io non posso trovare pace senza di te. Spero che tu e la tua estrema innocenza possiate essere d’esempio per questa società che di sano ormai, non ha quasi più niente. Grazie per tutto quello che mi hai fatto scoprire di me, mi hai resa migliore e ti prometto che cercherò di cambiare le cose, o almeno ci proverò. Ti voglio bene infinito".


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Giugno 2022, 19:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA