Portogallo, massacrati 540 cervi e cinghiali in una zona di caccia

Choc a Natale: massacrati 540 cervi e cinghiali in una zona di caccia

Choc in Portogallo: massacrati 540 cervi e cinghiali in una zona di caccia al centro del Paese. Sono 16 i cacciatori spagnoli di «crimine ambientale». Le foto del massacro degli animali selvatici sono state postate e condivise centinaia di volte sui social, suscitando l’ira della popolazione, oltre alle denunce delle autorità e dei difensori dell’ambiente. E ora la (triste) vicenda potrebbe anche trasformarsi in un caso diplomatico tra Portogallo e Spagna.

Una coppia si mette in posa di fronte alla fotocamera. Alle loro spalle il cielo infuocato di un tramonto che saluta una giornata trascorsa insieme, divertendosi a fare qualcosa di bello, di piacevole. Ma quella che potrebbe essere la cartolina di un viaggio nelle festività di fine anno, magari da una spiaggia e un mare azzurro o da una montagna innevata, è invece una scena dell’orrore: in foto si notano due dei sedici cacciatori spagnoli che hanno fatto strage di cervi e cinghiali. Il tutto è avvenuto in Portogallo, in una zona di caccia al centro del Paese iberico.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Dicembre 2020, 16:24
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