Tortura e uccide un canguro, 22enne condannato. «Era depresso per la morte dello zio»

Tortura e uccide un canguro, 22enne condannato. «Era depresso per la morte dello zio»
Insieme ad altre tre persone ha torturato un canguro, colpendolo con un tirapugni di metallo e uccidendolo poi con un colpo di pistola ad un occhio. Per questo motivo, un 22enne australiano è stato condannato a undici mesi di prigione. Lo ha stabilito il tribunale di Perth: dopo la sentenza, non sono mancate tensioni all'uscita.

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Il giovane Dylan Leslie Griffin, che era stato immortalato in un video poi pubblicato da lui stesso sui social network poco dopo l'uccisione del canguro, era in compagnia di almeno tre persone quando, dopo un'uscita notturna, aveva iniziato ad infierire sull'animale. In aula, i legali del 22enne hanno provato ad avanzare tutte le attenuanti: secondo la difesa, infatti, Griffin in quel momento soffriva di depressione per la morte di uno zio e di un caro amico. Inoltre, sempre secondo gli avvocati, il 22enne avrebbe sparato un colpo nell'occhio dell'animale per non farlo soffrire, mettendo fine alla sua agonia. Lo riporta l'Independent.

Secondo i giudici, però, una simile giustificazione non basta a giustificare la gratuita crudeltà nei confronti del canguro torturato e ucciso. Griffin, secondo quanto ricostruito dai magistrati australiani, sarebbe da qualche tempo membro di una gang di motociclisti e l'uccisione del canguro potrebbe essere stato un macabro e crudele rito di iniziazione. Secondo i giudici, inoltre, Griffin non ha mai collaborato con gli inquirenti e avrebbe coperto anche le persone che si trovavano con lui.

La pistola e il tirapugni utilizzati per torturare e uccidere il canguro non sono mai stati trovati. Dopo la lettura della sentenza di condanna, all'uscita dal tribunale, alcuni amici e sostenitori di Griffin se la sono presa con giornalisti e operatori, tentando di distruggere telecamere ed altre attrezzature.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Gennaio 2019, 11:59
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