Cane randagio quasi decapitato da un laccio al collo, la triste storia di Bombolo

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Un cappio lo stringeva al collo e rischiava di ucciderlo. La storia di Bombolo è simile a quella di Palla, il cane salvato dalla dottoressa Pais della clinica veterinaria sarda. Il cane, un cucciolo di pitbull, vagava per le strade di Policoro, nel Materano. Aveva un corpo scheletrico e una testa enorme, gonfia in modo smisurato ed emanava un pessimo odore.

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Il suo destino sarebbe stato segnato se non avesse incontrato nella sua strada un volontario che ha deciso di prendersi cura di lui. Il cane aveva un cappio serrato intorno al collo che lo stava decapitando, gli ha lacerato la carne che è andata in putrefazione e impediva alla circolazione di defluire in modo corretto creando un gonfiore anomalo e pericoloso nella sua testa. Bombolo però è stato preso ed è stato sottoposto a delle cure, ma le sue condizioni restano gravi.

Come lui anche il cane Palla, salvato della clinica veterinaria Due mari di Oristano, in Sardegna. La cucciola di pitbull sarda è ormai diventata testimonial contro i maltrattamenti sugli animali. La strada per la guarigione di Bombolo però è lunga e il volontario del canile che lo ha salvato ha chiesto un aiuto per poter supportare le cure mediche. La sua storia intanto è diventata virale e tutto il web spera che anche questa possa essere una storia a lieto fine, come lo è stata per Palla. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Febbraio 2020, 17:41
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