I bracconieri l'hanno colpita a un'ala, non potrà mai più volare e probabilmente - trattandosi di una specie monogama - non potrà mai più incontrare il suo compagno. È la triste storia di una cicogna soccorsa a Presicce Acquarica, raccontata sulla pagina del Centro di recupero fauna selvatica di Calimera.
La stagione venatoria e gli animali feriti
«Anche la stagione venatoria 2022 è iniziata - si legge - nel peggiore dei modi. Il primo giorno di apertura alla caccia ha fatto arrivare al cras di Calimera un falco con ferite d’arma da fuoco e un omero frantumato. Il secondo giorno è stato anche peggio. Mercoledì 21 settembre è arrivata la segnalazione di una cicogna ferita a Presicce Acquarica. L’assessore Andrea Monsellato e la guardia zoofila Pierluigi Trovatello si sono recati sul posto per mettere in sicurezza il volatile e trasportarlo al Cras. Lo stesso assessore si è incaricato del trasporto, nel più breve tempo possibile, perché la cicogna perdeva molto sangue e il sospetto che fosse stata impallinata, purtroppo c’era». Sospetto confermato dalle radiografie che hanno evidenziato la presenza di dodici pallini da caccia e schegge di piombo, sparsi in tutto il corpo dell’animale.
I pallini hanno rotto l'omero e reciso un vaso sanguigno
«Alcuni pallini - prosegue il racconto - hanno rotto l’omero in più punti e reciso un vaso sanguigno che irrorava l’ala.
Non potrà volare mai più
Salva la vita, almeno. Ma, «volare non potrà, mai più», spiegano. «Qualcuno ha deciso per lei. Non ci importa chi sia stato - conclude il post - ma il gesto è davvero spregevole. La cicogna è il simbolo della vita. Nell’immaginario comune è colei che porta un figlio ai suoi genitori. È un animale raro e protetto. Ha un compagno per tutta la vita e migra per nidificare per poi ritornare a svernare in genere in Africa o Spagna meridionale. Con questa stagione per lei è terminato tutto. Non rivedrà il suo compagno, non potrà più riprodursi e la migrazione sarà solo un ricordo. Bisognerebbe aumentate i controlli e fermare i folli che in barba a ogni legge e al buon senso non si fanno alcuno scrupolo a sparare contro meravigliose creature indifese. Non lasciamo che quel po’ che è rimasto del patrimonio faunistico sia lasciato nelle mani di pochi barbari ignoranti».
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Settembre 2022, 16:28
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