Gravemente ferito da uno squalo bianco, surfista riesce a raggiungere la riva e a chiedere aiuto

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di Nico Riva

Un giovane surfista di 29 anni ha dimostrato una forza d'animo e un attaccamento alla vita fuori dal comune. Dopo aver subito un violento attacco da parte di un grande squalo bianco nelle acque australiane, è riuscito a tornare a riva nonostante le gravi ferite, e poi a camminare per 300 metri, fino a un parcheggio, dove ha chiesto aiuto ad un altro surfista, riusciendo ad arrivare in tempo in ospedale. Uno dei medici che l'hanno curato, ha sottolineato sbigottito l'impresa di questo ragazzo, la tenacia nel volersi salvare. Fortunatamente, ci è riuscito. 

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Un incontro faccia a faccia di quelli che non capitano tutti i giorni. Domenica, mentre faceva un po' di surf nella Baia D’Estrees, nella zona meridionale dell'Australia nei pressi dell'Isola dei Canguri (Kangaroo Island), il 29enne Dion Lynch è stato attaccato. Un morso improvviso che si è portato via parte della tavola da surf, ma anche parte di una coscia del suo proprietario. Ferito gravemente anche alla schiena dal bestione marino, il giovane surfista non si è perso d'animo, e con quel che restava della sua tavola ha nuotato fino a riva. 

In spiaggia non c'era nessuno, così il ragazzo ha dovuto camminare fino al vicino parcheggio, poche centinaia di metri più avanti, ma che a lui saranno parse lunghissime. Incredibilmente, ha raggiunto il parcheggio e incontrato un altro surfista, che subito ha capito la gravità della situazione e lo ha accompagnato in fretta e furia all'ospedale. 

Stando a quanto scrive il New York Times, si tratta di un anno particolarmente nefasto per l'Australia in quanto ad attacchi di squali: sono stati otto quelli mortali, e potevano essere nove questa domenica. Fortunatamente, Dion Lynch è riuscito a salvarsi grazie a coraggio, riflessi pronti, sangue freddo e una buona dose di fortuna. Una volta fuori dalla sala operatoria, dal suo letto d'ospedale ad Adelaide, dov'è stato trasferito in elisoccorso, Dion Lynch ha scritto un messaggio a mano per raccontare quegli attimi terribili e ringraziare tutti quelli che lo hanno aiutato a salvarsi la vita. «Per me è stato come essere colpiti da un camion», ha scritto il ragazzo. 

Secondo quanto dichiarato dall'emittente 9News Adelaide, si tratterebbe dell'unico attacco di un grande squalo bianco nella zona di Kangaroo Island negli ultimi quindici anni. Inoltre, è bene ricordare che contrariamente a quanto il cinema e i media facciano credere, gli attacchi di squali sono fenomeni estremamente rari in tutto il mondo. Ad esempio, è più probabile morire per un tappo di champagne che per un attacco di uno squalo. Nel 2019 sono stati solamente 5 le morti umane causate da uno squalo, contro i 100 milioni di squali che l'uomo uccide ogni anno (11mila ogni ora), sottolinea PETA, l'organizzazione fra le più grandi e famose al mondo a tutela dei diritti animali. Praticamente tutte le specie di squali nel nostro pianeta sono minacciate dalla pesca intensiva e dalle azioni umane, che ha provocato negli ultimi anni un drastico calo demografico, sebbene si tratti di animali fondamentali per l'equilibrio dell'ecosistema.

Molti, vengono crudelmente catturati solo per le loro pinne, con le quali viene fatta una zuppa, e rigettati in mare a morire in una atroce agonia. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Dicembre 2020, 12:40
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