Massaggi hot, trans, escort e scambisti
Ecco la mappa a luci rosse della città

Massaggi hot, trans, escort e scambisti: ecco la mappa a luci rosse della città
ANCONA - Centri massaggi hard, case del sesso, parcheggi per scambisti. C’è di tutto nella mappa a luci rosse del capoluogo dorico, dove il sesso proibito si consuma su un futon a lume di candela, su materassi di alcove degradate o sui sedili dell’auto, en plein air. È un’Ancona licenziosa quella che emerge dai siti di annunci, dai forum e dalle inchieste della polizia: l’ultima ha portato all’arresto di una coppia foggiana e al sequestro del loro centro olistico della Baraccola dove, per gli inquirenti, i trattamenti tantrici mascheravano atti sessuali pagati 100 euro. Non è la prima e probabilmente non sarà l’ultima attività in cui il concetto di benessere supera i confini del lecito.

A dicembre la polizia municipale scoprì un giro di prostituzione in un centro massaggi vicino a un asilo nido, a Torrette: finì in manette una cinese di 45 anni che faceva prostituire giovani squillo e così guadagnava fino a 15mila euro al mese. La specialità della casa? Il massaggio in vasca da bagno a 4 mani, al prezzo di 160 euro per clienti di tutte le età, perfino quattordicenni. Nel dicembre 2017, invece, i sigilli scattarono in corso Carlo Alberto, vicino alla chiesa dei Salesiani, quando venne chiuso un altro centro massaggi cinese dove, al termine del trattamento rilassante, con un sovrapprezzo si praticava un “happy ending”.

 

C’è l’ombra del racket cinese dietro la sfilza di case a luci rosse scoperte negli anni dalle forze dell’ordine: fatiscenti per incontri mordi e fuggi a basso costo, ma anche pulite e ben arredate, come quella trovata qualche mese fa in via Ascoli Piceno, dove un rapporto non protetto arrivava a costare 100 euro. Sui siti di annunci erotici è facile ricostruire la mappa degli appartamenti a luci rosse della città e non stupisce che i puntini si concentrino al Piano e in zona stazione, dove una sedicente bomba sexy offre per massaggi «senza tabù» anche a stranieri (sottolinea di parlare inglese), una 26enne asiatica si candida per festini di gruppo e una signora di 60 anni si propone per un caffè. Piazza Ugo Bassi è popolata di trans per tutti i gusti: quella «completissima» di colore, quella «da svenimento» disponibile H24 e festivi o la ladyboy asiatica di 23 anni tutta al naturale e «senza bisturi», mentre in via Colombo una 47enne «raffinata e maliziosa» si propone per incontri eleganti e vanta di possedere una laurea.

Basta allargare il radar per rendersi conto che il fenomeno della prostituzione indoor è diffusissimo: in via De Gasperi un paio di trans sudamericane si definiscono regine del sesso pronte a tutto, altre dicono di amare i preliminari «senza guardare l’orologio». Ma anche nel salotto buono si nascondono ambienti peccaminosi: in piazza del Papa una 43enne «seria ed elegante» si offre a uomini «educati e distinti» e c’è pure una coppia disposta a pagare singoli per una threesome. Sempre in centro, una milf 40enne è pronta a mettersi in gioco, una collega dispensa massaggi tantrici (ci risiamo...) in ambiente climatizzato. Periferia che vai, esperienza che trovi: a Torrette, a Collemarino, ma anche a Pietralacroce dove spuntano gli annunci di una trans e di uno “stallone” body builder per soli uomini.

E poi c’è tutto un altro mondo, quello in cui i soldi non circolano ma il piacere trionfa, declinato in mille modalità: scambi di coppia, esperienze a tre, incontri gay. Il car sex si conferma moda irresistibile, praticato dove meno te l’aspetti. L’importante è rispettare le regole del “gioco”. Basta parcheggiare al buio, lampeggiare e se anche l’altra auto aziona gli abbaglianti, è fatta. I forum incoronano il parcheggio scambiatore di Portonovo dove, qualche sera fa, un utente dice di essere stato accolto da una «bellissima coppia sexy, ci siamo divertiti senza tanti convenevoli». Anche il piazzale del duomo di San Ciriaco è ambito per appuntamenti sacrileghi che si consumano nei bagni pubblici o lungo il sentiero che porta alla casa del boia.

Clima bollente nel piazzale davanti allo stadio Del Conero, popolato di coppiette. E poi ci sono i battuage gay: è decaduta la zona Panoramica, dove gli esperti invitano alla prudenza («I giovani che infastidiscono gli anziani sono stranieri e tossici in cerca di soldi, occhio alle rapine»), resta in auge il parcheggio dal lato opposto dell’Ikea e, in riviera, quelli di Marcelli e nei pressi del ponte al confine con Porto Recanati.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Ottobre 2019, 15:27
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