Tenuta di Valgiano, il grande vino di Lucca
di Alessandro Brizi
Tra i 230 e i 270 metri di altitudine, la Tenuta comprende 25 ettari in posizione dominante sulla piana di Lucca: colline di arenarie e calcare che, da sempre, sono culla di viti e olivi. Accanto alla coppia, l’enologo e amico fraterno Saverio Petrilli, con il quale, nel 2001, si è passati all’agricoltura biodinamica; una pseudo-scienza secondo alcuni, ma che ha permesso al trio di ottenere risultati di indiscussa qualità. «Da quando adottiamo la fertilizzazione biodinamica – spiega Saverio – le piante sono diventate molto più sane e resistenti alle malattie, ad esempio all’oidio, ma anche noi siamo cambiati, diventando più capaci nel conoscere e interpretare le necessità del vigneto».
Tre i vini prodotti, due rossi e un bianco, per un totale di circa 85mila bottiglie l’anno. Etichetta cult dell’azienda e della denominazione è il rosso Riserva Colline Lucchesi, da vecchie viti di Sangiovese per il 60%, con Syrah e Merlot entrambe al 20%: un vino complesso e strutturato, dalle note fruttate e speziate, con cenni iodati e grande piacevolezza per un equilibrio senza pari. Seguono i due Palistorti, nome dato alla vigna per l’impossibilità di piazzare dei piloni dritti a causa dei molti sassi presenti: il rosso da uve Sangiovese (70%), Merlot (20%) e Syrah (10%) e il bianco e base Vermentino (50%) con Trebbiano toscano e Malvasia a corredo. Nel rispetto della antica vocazione all’olivicoltura del territorio lucchese, l’azienda produce anche un Olio Extra Vergine di oliva, da prevalenza di cultivar Frantoio, deciso, unico e di carattere proprio come Moreno e Laura.
TENUTA DI VALGIANO Valgiano (LU) www.valgiano.it info@valgiano.it
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Settembre 2020, 06:00
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