Al Camparino di Milano si beve la storia

Al Camparino di Milano si beve la storia

di Nicole Cavazzuti
Si dice Camparino in Galleria e si pensa a Milano. In stile art nouveau, inaugurato nel 1915, il locale ha riaperto da poco i battenti dopo una lunga ristrutturazione. E se il Bar di Passo, quello a livello strada per intenderci, non è cambiato né negli arredi né nell'offerta, inedita è la Sala Spiritello al primo piano, con un grande social table e vista sopra la Galleria.



Qui si punta sul food pairing con i piatti di Davide Oldani e i drink di Tommaso Cecca. Tra cui classici rivisitati come La moda passa, Campari resta un twist del Campari Seltz con polvere di menta, liquirizia, paprika (20 euro) e reinterpretazioni di cocktail internazionali come l'Appleton Mai Tai con Appleton Estate Reserve Blend Rum, Grand Marnier, orzata, Angostura Bitter, succo di lime (20 euro). 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Gennaio 2020, 09:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA