Roma: osteria Trippa, quando il destino è nel nome

Osteria Trippa a Roma, quando il destino è nel nome

di Valeria Arnaldi
Alla romana con pecorino o in umido con fagioli. Fritta oppure nei ravioli, senza escludere le polpette. Non poteva non essere la trippa, ricetta da cui il locale prende il nome, la regina della carta dell’osteria di Alessandra Ruggeri, consacrata alla tradizione romana e alla sua riscoperta. Sono almeno cinque le preparazioni dedicate al taglio, cui si aggiungono ovviamente anche altre proposte, sempre all’insegna della romanità, dai taglieri di formaggi e salumi laziali ai crostini con fegatini di pollo e Picchiapò, dai maltagliati al ragù di cortile al vegetariano pesto di broccoli romani, nocciole di Viterbo e pecorino romano, oltre ovviamente a tutti i primi piatti tipici, tra amatriciana e pajata. Poi, coda alla vaccinara secondo tradizione o cotoletta di abbacchio impanata e fritta e molto altro. Interessanti anche i dolci, come la torta rovesciata di mele caramellate. Ottima la cantina.

Osteria Trippa - Roma, via Mameli 15, tel. 345/62.85.270 - sempre aperto - costo: 25/30 euro.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Aprile 2019, 06:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA