Roma: La Regola, un viaggio di gusto nella tradizione romana

La Regola, un viaggio nella tradizione della cucina romana

di Valeria Arnaldi
«La nostra idea di cucina è semplice, dedichiamo grande attenzione alla ricerca delle materie prime e anche alla tecnica, ovviamente al passo con i tempi». Così Massimo Baroni, signore della cucina del ristorante La Regola, ne descrive la filosofia di gusto. Il cuore dell’offerta è nella tradizione romana, preparata con cura e, dove necessario, ammodernata, nel pieno rispetto di storia e, naturalmente, stagionalità.

Protagonista, in generale, è la cucina italiana. «In questo periodo - prosegue - a farla da padrone sulle tavole è sicuramente il carciofo. Questione di stagione, a Roma soprattutto». Baroni guida il ristorante insieme al direttore Fabrizio Ferraioli. Il menu spazia dalle crocchette di baccalà mantecato su purea di ceci al rosmarino fino alla pappa al pomodoro, tra gli antipasti. Una sezione è intitolata proprio “La tradizione” e dedicata a tonnarelli cacio e pepe, bucatini all’Amatriciana, carbonara. Tra i primi anche fettucine guanciale carciofi pecorino e menta e cappellaccio di arzilla con crema di broccoli. Poi, stinchetto di maialino cotto 36 ore, carré di agnello con puntarelle in salsa d’alici, pescato del giorno all’acqua pazza con infuso di erbette. Ottima la cantina: nella grotta romana di epoca tardo antica, un’interessante selezione di etichette italiane.

La Regola - Roma, piazza San Paolo alla Regola 40 - tel. 06/660.068.52 - Chef: Massimo Baroni - chiuso mercoledì -costo medio: 30-40 euro

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Novembre 2019, 06:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA