Roma, Hiromi Cake porta nella Capitale i dolci del Sol Levante
di Sabrina Quartieri
Sofisticata leggerezza e precisione, cristallizzate in piccole opere d’arte dolciaria del Paese del Sol Levante. A Roma, nel quartiere Prati, arriva Hiromi Cake, la prima pasticceria tradizionale giapponese. Un laboratorio in stile pop di solo donne che sforna fantasiosi dolci a base di farina di riso, fagioli azuki, tè verde, sesamo, soia e agar-agar (la gelatina di alghe). In un continuo show cooking per i clienti, la pastry chef Hiromi e il suo team danno vita a colorati dessert yogashi, rivisitati all’occidentale, e a curiosi wagashi. Di questi, a ingolosire di più sono i mochi, delle polpettine di riso guarnite, e i dorayaki, dei pancake con i fagioli rossi. Ma da Hiromi Cake è possibile anche ordinare torte, sorseggiare un cappuccino matcha o partecipare alla tradizionale cerimonia del tè.