Per i garbatelliani doc, Bauhaus è un atto di resistenza quotidiana e, insieme, un déjà-vu. Inaugurato la scorsa estate in piena pandemia, il complesso progetto enogastronomico romano ispirato all’iconica corrente artistica tedesca, nasce sulle ceneri di un forno storico. Proprio come l’antesignano e vicinissimo Biffi, il bistrot sulla piazza omonima che per primo aveva riadattato un bar di quartiere a locale moderno “all day dining”.
L’idea di ristorazione è contemporanea, eclettica nelle contaminazioni e capace di unire bellezza dei décor e ricerca della materia prima, con una proposta che alterna lievitati home made come la pizza al taglio o gourmet, leccornie di alta pasticceria e intriganti piatti dello chef Andrea Castagna.
«Prelibatezze che, presto, si potranno provare anche in una secret room - svelano i titolari (insieme ad altri soci) Giorgio e Valerio Giglietti - uno spazio per ritrovare una nuova convivialità. I cellulari restano fuori».
Bauhaus, Roma, piazza Biffi 3, tel. 06/85388481 - 338 2977291; www.instagram.com/bauhaus_roma; sempre aperto dalle 9 alle 2; costo medio 50 euro
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Aprile 2022, 17:11
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