Romanista da sempre, Marco Antonelli, è titolare de La Cantina di Cesare, ristorante in via Candia, a Roma.
Da dove nasce tanta passione?
«Mio padre e mio nonno mi portavano allo stadio quando ero piccolo. Io ho fatto lo stesso con le mie figlie, che, non a caso, sono tutte e due abbonate. Le ho portate allo stadio la prima volta quando avevano 9, 10 anni, ora ne hanno venti e allo stsdio vanno da sole».
Questo articolo fa parte dell'inserto di Leggo su Roma-Milan che verrà distribuito sabato 29 aprile allo stadio Olimpico prima della partita delle ore 18
La sua prima volta allo stadio, invece?
«A sei anni per Roma-Pisa 3-1. Era l’anno dello scudetto della Roma. Ho anche la maglia autografata da Bruno Conti».
Cosa ricorda di quelle domeniche?
«Mio padre faceva la sicurezza, andavamo alle 9, lo stadio era vuoto.
Dove vedrà la partita contro il Milan?
«Allo stadio. Secondo me, è la partita più importante. Io e i miei amici ed io ci vedremo al mio ristorante e mangeremo insieme. Poi, seguiremo il pullman della Roma».
Ha qualche rito pre-partita?
«Il menu prima delle partite, per me, è da sempre lo stesso: polpette al sugo come antipasto e poi amatriciana. Ormai è anche il rito dei miei amici e di tutti coloro che vengono a mangiare qui prima di andare allo stadio».
Della Roma, oggi, cosa le piace?
«La mentalità che ha dato Mourinho, ma vorrei giocasse un po’ meglio».
Sente la mancanza di Totti?
«Di Totti ce ne è uno solo».
Ultimo aggiornamento: Sabato 29 Aprile 2023, 13:26
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