Osteria Circo a Roma: carbonara o gricia, si serve la romanità

Osteria Circo: carbonara o gricia, si serve la romanità

di Valeria Arnaldi

«Amiamo definirci un’osteria con cucina di casa, ossia con le ricette che a casa si possono davvero fare. Non è cucina romanesca, ma romana». Così Fabiano Lofaro, uno dei soci di Osteria Circo, racconta la filosofia del locale, che, tra creatività e sapori, conquista anche molti palati noti.

Semplicità dei piatti ed eccellenza delle materie prime sono i segreti del successo del ristorante, che basa la sua proposta su una accurata selezione di prodotti e fornitori per consentire di gustare al meglio i sapori del territorio e riscoprire le tradizioni della tavola dell’Urbe. E così, tra gli antipasti non possono mancare il carciofo alla giudia e la mozzarella in carrozza. Difficile scegliere i primi, tra l’apprezzatissima carbonara, la gricia e altro ancora. «Tra i secondi più richiesti – prosegue – ci sono le polpette della nonna, servite rigorosamente in tegamino, con il sugo.

Sono un vero must». E a confermare la linea di una ricercata semplicità, si chiude in dolcezza con crema pasticcera accompagnata con tozzetti fatti in casa.

Alla guida della cucina, lo chef Fabrizio Cianciola. «La qualità dei prodotti è un elemento fondamentale, a partire dal pane, anche per gli hamburger, fino ad arrivare alla carne e così via. E con questa proposta conquistiamo sia romani, sia turisti italiani e stranieri».

OSTERIA CIRCO. Roma, via dei Cerchi 77/79, 0631078932, www.osteriacirco.it, lun - dom 12-15:30 e 19-23:30, chef Fabrizio Cianciola, prezzo medio: 35 euro.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Maggio 2023, 07:14
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