Passione cioccolato, a Perugia torna Eurochocolate

Passione cioccolato, a Perugia torna Eurochocolate

di Gigi Padovani
È il momento più amato dai golosi: praline, tavolette, tazze fumanti, gianduiotti e torte al cacao invaderanno Perugia, da venerdì 13 a domenica 22 ottobre per celebrare la più grande kermesse del cioccolato italiano, Eurochocolate. E migliaia di persone da Roma e da tutta l’Italia centrale si riverseranno nel capoluogo umbro per partecipare alla degustazioni, visitare le mostre, cercare qualche nuova specialità sulle bancarelle nelle vie della città. L’organizzatore è sempre lui, l’architetto-albergatore-gourmet Eugenio Guarducci, che 24 anni fa lanciò la prima manifestazione italiana dedicata al Cibo degli Dei e che è riuscito a costruire un fiorente business sulla sua passione. A ogni edizione i creativi del suo staff si inventano qualcosa. Quest’anno il nuovo claim è dedicato alle note: «Tutta un’altra musica». E in effetti da Mozart per “Così fan tutte” a Renzo Arbore con “Cacao meravigliao”, anche l’arte dei suoni si è spesso ispirata al più seducente degli alimenti. Spiega Guarducci: «Il nostro obiettivo è fondere le note musicali con le note di dolcezza che sempre si diffondono a Perugia, con l’intenzione di coinvolgere ambiti artistici diversi, così da raggiungere il variegato popolo di Eurochocolate».

Tra le novità (programma su www.eurochocolate.com), oltre a Radio Subasio che sarà l’emittente ufficiale della manifestazione, con dolci trasmissioni dedicate al tema, all’arrivo di bande musicali e di gruppo delle Etichette Indipendenti con canzoni dedicate, ci sarà anche una mostra di undici strumenti musicali in cioccolato riprodotti in scala naturale, tra cui la tromba, la chitarra, il tamburo e un pianoforte.. Sarà possibile acquistare gadget golosi in cioccolato, ispirati alla musica: disco vinile, cd, musicassetta, radio e una tastiera di cioccolato.

Domenica in corso Vannucci, piazza IV Novembre e piazza Matteotti vi saranno anche altri artisti: una galleria a cielo aperto con scultori che creeranno le loro opere partendo da grandi blocchi di fondente. Oggi il valore aggiunto del cioccolato artigianale è dato dalla tecnica “bean to bar”: cioè dalla fava di cacao (bean) alla tavoletta (bar). Su questo tema è previsto un convegno internazionale il 18 ottobre: oltre al Paese produttore di cacao ospite di questa edizione, il Perù, saranno presenti rappresentanti di Costa d’Avorio (il più grande produttore), Camerun, Sao Tomé e Principe, Ecuador, Messico e Repubblica Dominicana. E dopodomani, giovedì 12 ottobre, eleviamo un grato pensiero a Cristoforo Colombo, nel Chocoday che ricorda il suo sbarco nell’isola di San Salvador: senza di lui non avremmo il cioccolato, anche se pare che quel primo assaggio degli “indios”, una bevanda fredda e amara, non gli piacque affatto!
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Ottobre 2017, 23:30
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