Milano e Roma, la pizza di Berberè in otto spicchi è più social

Berberè, la pizza in otto spicchi è più social

di Rita Vecchio
Quando una pizza - semplice, buona e moderna - è rock. Servita già tagliata in otto spicchi per essere più “social”, quella di Berberè ha rivoluzionato il mondo della pizza riportandola a quella di “una volta”. Citata dalle guide più autorevoli - l’ultima il Gambero Rosso che gli ha dato il massimo riconoscimento dei tre spicchi - oramai è format da copiare, vantando otto locali in Italia e due a Londra (con il nome di Radio Alice per ricordare la radio libera bolognese degli anni ’70), ed è anche webradio “Pizza or Vinyl”. La prima apertura nel 2010 vicino Bologna, quando due fratelli calabresi, Matteo e Salvatore Aloe, allora studenti fuorisede, non trovando in giro la pizza buona come volevano, hanno deciso di crearla. Farine macinate a pietra, lievitazione a temperatura ambiente, impasti speciali e gusti stagionali: con la Mozzarella di Bufala di Caserta, con i capperi di Salina o con le melanzane al forno. Una più buona dell’altra.

Tutti gli indirizzi, compresi Roma e Milano, e orari di apertura su www.berberepizza.it. Costo medio 15 euro.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Novembre 2018, 06:00
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