Se accetti "tutti i cookie", compresi quelli di profilazione, oltre a sostenere la nostra offerta gratuita, riceverai annunci pubblicitari in linea con i tuoi interessi.
Se invece accetti solo i cookie "strettamente necessari" riceverai pubblicità generalista di cui non sarà possibile limitare il numero e la ripetizione.
Milano: Moebius, il nuovo bistrot dove anche la cucina è un'opera d'arte
di Claudio Burdi
Tapa-bistrot, osteria gastronomica, cocktail bar, shop di vinili: nei 700 mq del Moebius, diverse anime rispecchiano il mondo fantastico e avveniristico delle opere del celebre fumettista francese di cui prende il nome. Tra elementi in vetro, ferro, legno e cemento, un immenso bancone bar, la cucina a vista, un ulivo di 700 anni all’interno di una teca di vetro e una piattaforma sospesa che ospiterà l’osteria gastronomica (da fine settembre), tutto porta ad un viaggio di innovazione ed avanguardia, tra futuro e passato, proprio come la cucina di chef Enrico Croatti vuole essere. Un ritorno alle sue origini riminesi in chiave moderna, strizzando l’occhio alle esperienze internazionali del giovane chef pluristellato e alla toscanità del socio Lorenzo Querci.
Ecco quindi nel menu: “tapas mutanti” abbinate ad altrettanti drink come il Ceviche boom boom con il Margarita o la pizzaiola estemporanea con il Bloody Mary; “tapas moderne” da condividere, come la carne cruda, foglie e fiori scalogno caramellato, lardo e paté, le cozze alla birra non filtrata o il raviolo in metamorfosi e dessert come il tiramisù di Mamma Franca o la crostatina alle pesche noci e zafferano, cremoso di fagioli bianchi alla vaniglia e limone. Tutte da gustare nel bistrot, con menu degustazione a 60/90 euro per piatti come testa di maiale con mela abbrustolita, capriolo al lardo e mirtilli, cappelletti in brodo di gallina e calamaretti al timo.
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout