Un elegante ristorante da 32 coperti dove gli “orfani” di Essenza possono così tornare a gustare i suoi grandi classici (risotto alla cenere, il cervo e la sua storia, il salmerino di montagna e le sue uova e il piccione in tre cotture, il macaron di cuore e fegato di piccione ricoperto di gruè di fave di cacao, l’uovo caduto nel prato e il ragù di polipo) o lasciarsi guidare in altri deliziosi percorsi tutti da scoprire.
Come il “Nino Bergese”, dedicato a “il cuoco dei re, il re dei cuochi” o il “Taverna Santopalato”, per una versione rinnovata della cucina futurista; il “Waste don’t waste” a base di piatti ricavati dagli scarti di altre preparazioni, il “Think Green” per chi segue un regime alimentare vegetariano, “La Cuisine du marché” con ricette che seguono stagionalità e disponibilità del mercato o “Il Viaggio” dove lo chef esprime il suo essere cittadino del mondo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Luglio 2018, 06:00
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