A parlarne è Carlo Bogliotti su La Stampa che spiega come il 2017 sia stato un pessimo anno per la raccolta delle mele a causa delle avverse condizioni meteo: prima due gelate a maggio e poi una lunga siccità estiva, questo ha comportato un basso numero di prodotti da vendere. Lo scorso anno, invece, la produzione è stata decisamente maggiore a quella dell'offerta e i frutti non sono stati buttati, ma conservati in appositi magazzini, per evitarne il deterioramento, e ora vengono riproposti sul mercato.
A mostrare ancora di più la poca correttezza di alcuni commercianti sono i prezzi: se infatti la raccolta del 2017 è stata più scarsa, ha un senso un prezzo più elevato, ma non lo è se la mela è in realtà del 2016. Come scoprirlo? Impossibile, bisogna solo fidarsi dell'onestà del commerciante.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Ottobre 2017, 22:05
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